Coppia di figure in porcellana policroma raffiguranti faraone, Samson, fine sec. XIX/ inizio del sec. XX, dal modello Meissen del XVIII secolo di Johann Joachim Kändler.Sul retro della base marchio blu Samson con spade incrociate.Per confronti: Asta Sotheby’s New York 21/11/2014 lotton. 972
Genova, metà del XVIII secolo, cassettone lastronato in bois de violette, intarsiato e filettato con il motivo del quadrifoglio sul lato anteriore e sulle fiancate.<br /><br />
Fronte bombato con due cassetti grandi e due piccoli affiancati. maniglie, bocchette e scarpette in bronzo cesellato e dorato, piano in marmo portoro.<br /><br />
Bibliografia: Mobili genovesi a cura di Edi Baccheschi, Gorlich editore Milano, 1962, pag. 53
Ginori, seconda metà del XIX secolo, coppia di importanti vasi biansati in maiolica dipinta in policromia, decoro “a raffaellesche”, riserve con figure femminili danzati di cui una con cimbali e ritratti rinascimentali, anse con figure mitologiche alate e serpenti, terminanti con mascheroni.<br />
Mod. n. 145
Piatto fondo in porcellana dipinta e dorata, atelier di decorazione napoletano, circa 1830, manifattura Honoré, bottega Giovine.
Tesa decorata da cornici polilobate, iniziali MCB in caratteri gotici, sormontate da una corona, al centro del cavetto una miniatura raffigurante una donna spiata da un uomo.
Questo piatto fa parte di un servizio ordinato da Maria Cristina di Borbone, figlia di Francesco I Re di Napoli e moglie, nel 1829, di Ferdinando VI di Spagna.
Il piatto faceva parte di un servizio eseguito dalla manifattura parigina di Edouard Honoré e dipinto nel laboratorio napoletano di Raffaele Giovine tra gli anni venti e trenta dell’Ottocento
Dimensioni: diametro cm 23
VENDUTO Vittorio Matteo Corcos (Livorno 1859 – Firenze 1933) "Il banchiere", 1893, olio su tela, firmato e datato: "V.Corcos 93"<br /><br />
Esposizioni: "Mostra Vittorio Corcos", Palazzo Pallavicni, Bologna, dal 22 ottobre 2020 al 14 febbraio 2021<br /><br />
Pubblicazioni: Catalogo della mostra bolognese, "Corcos, ritratti e sogni", pag. 50-51
VENDUTO Giuseppe Bezzuoli (Firenze 1784 – Firenze 1855) "Cupido" olio su tela, firmato in basso al centro sulla faretra: G Bezzoli.<br />
Nato a Firenze nel 1784 da Luigi Bazzuoli e da Anna Banchieri, dal 1822 circa, Giuseppe Bazzuoli comincia a firmarsi Bezzuoli e Bezzoli, ritenendosi discendente di un’antica famiglia di tal nome.<br />
Dopo un’iniziale tendenza neoclassica, il pittore fiorentino diventa, insieme a Francesco Hayez, uno dei protagonisti assoluti del romanticismo in Italia e in Europa.<br />
Nel 2020 viene organizzata dalla Galleria degli Uffizi a Palazzo Pitti la mostra personale "Giuseppe Bezzuoli. Un grande protagonista della pittura romantica."